Luisa Mazza

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Bienal del Fin del Mundo

IV EDIZIONE DELLA BIENNALE INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA

BIENAL DEL FIN DEL MUNDO
“CONTRASTI & UTOPIE”
Sezione di Valparaiso, Cile

Dal 31 gennaio al 15 marzo 2015

Presidente: Alberto Grottesi Errazu
Direttore artistico: Massimo Scaringella
Comitato Curatoriale: Vittoria Biasi, Fortunata Calabrò, Alessandro Demma, Micol Di Veroli, Massimo Scaringella, Maurizio Vanni.

Patrocinio
Ministero della Cult
ura del Cile
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Intarnazionale d’Italia
“Anno dell’Italia in Latinoamérica”
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo italiano
Ambasciata d’ Italia in Cile
Lucca Center of Contemporary Art
IGAV – Instituto Garuzzo para el arte contemporáneo
Federculture
Con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile

Bienal del Fin del Mundo – Luisa Mazza – Un altro cielo

Si apre il prossimo 31 gennaio 2015 nel Parque Cultural di Valparaiso la seconda sezione della IV Edizione della Biennale Internazionale d’arte contemporanea del Fin del Mundo dal titolo “Contrasti & Utopie” e la direzione artistica di Massimo Scaringella. Continua in questa seconda parte l’approfondimento, come nelle passate edizioni, sulle problematiche della contemporaneità, proponendo nuovi apporti al tema “ pensare alla fine del mondo, un altro mondo è possibile”, come parte del progetto denominato “Polo Australe delle Arti, delle Scienze, del Turismo e dell’Ecologia”

In questa sezione della Biennale, saranno presenti più di 60 artisti provenienti da 25 paesi dei 5 continenti continuando il percorso attraverso l’attualità della produzione contemporanea mondiale con eventi e azioni collaterali e avrà l’Italiacome paese invitato d’onore.

Nella sezione centrale si potranno conoscere i lavori di:
Alketa Ramaj e Endri Dani (Albania); Kirsten Mosel (Alemania); Lupe Marin (Argentina); Tracey Moffat (Australia); Gustavo Alvarado, Christian Barahona, Iván Cabezón, Patricia Claro, Raul Pizarro, Bruna Solari, Artistas coletivo de RapaNui (Chile); Li Xiangyang, Liu Shangying e Ma Lin (China); Julián León Camargo (Colombia); Duniesky Martín (Cuba); Felipe Cardeña (España); Hannu Palosuo e Tuomo Rosenlund (Finlandia); Shay Frisch (Israel); Zaneta Vangeli,Yane Chalovski, Gruppo OPA e Nada Prlja (Macedonia), Stevens Vaughn (EE.UU.); José Carlos Orrillo e Diego Lama (Perú); Tim Parchikov (Rusia); Gian Paolo Minelli (Suiza); Taiki Sakpisit (Tailandia); Murat Cinar (Turchia); Juan Diego Perez La Cruz (Venezuela);

PROGETTI SPECIALI
In questa serie di proposte, diversi curatori costruiscono una rete di poetiche internazionali partendo dai fenomeni artistico-culturali sviluppati nell’interazione della cultura senza frontiere con una speciale attenzione alla video-arte che presenterà un vero e proprio festival internazionale.

ITALIA, PAESE INVITATO D’ONORE
Titolo: PROSPETTIVE ITALIANE
A cura di: Massimo Scaringella
Artisti partecipanti: Anita Calà,Desiderio (Magneto), Marco Bolognesi, Massimo Catalani, Alex Caminiti, Piero Mottola, Fabrizio Passarella, Daniela Perego, Marinella Senatore, Silvia Stucky.

Le opere di questi artisti cercheranno di dare un profilo culturale dell’Italia con una particolare enfasi nei nuovi linguaggi come espressione di una contemporaneità in vertiginosa mutazione. Questo progetto è uno dei primi eventi realizzati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia nell’ “Anno dell’Italia in Sudamerica”.

Títolo: Al limite del cielo ho posato i doni del bianco
A cura di: Vittoria Biasi
Artisti partecipanti: Daniela Monaci, Silvia Galgani, Luisa Mazza (Italia)

Il progetto ha il suo centro in un nuovo pensiero del bianco. Questo, abbandonate le concezioni solitarie del secolo passato, riconosce l’importanza del vincolo profondo con il mondo e con le relazioni eterogenee con il fine di realizzare la sua con-fusione e nel transumanismo del nostro momento storico sociale.

Títolo: “Identità è Diversità”
A cura di: Maurizio Vanni
Artisti partecipanti: Sonia Balassanian (Iran); Rebecca Agnes,

Francesco Attolini, Christian Balzano,Silvia Camporesi,ConiglioViola, Luca Gaddini, Massimiliano Galliani, Marcantonio Lunardi, Samuele Malfatti, Christian Niccoli, Maria Antonietta Scarpari(Italia)

Titolo: Visioni elettroniche
A cura di: Alessandro Demma
Artisti partecipanti: AfterAll, Filippo Centenari, Paolo Grassino, Paolo Leonardo, Eleonora Manc, Moio & Sivelli (Italia).

La video arte è un linguaggio ormai fondamentale dell’arte contemporanea, una pratica che sin dalla sua nascita ha acceso e incuriosito il dibattito critico culturale. Strumento di ricerca di sperimentazione, spazio utopico e di analisi della realtà, la video arte, intesa come dispositivo per «pensare l’immagine oggi» (Alain Renaud), ha da sempre aperto infinite strade alla rappresentazione e alla strutturazione della rappresentazione.

Títolo: Bordes, rupturas formales y conceptuales
A cura di: Micol Di Veroli
Artisti partecipanti: Bianco-Valente (Italia), Rosa Jijon (Equador).

Il progetto si inserisce in questa Biennale come una riflessione sul concetto di confine e dei contrasti che genera. Per effettuare questa analisi si è eletto il video, medium liquido per eccellenza che nella sua naturalezza cambiante descrive pienamente la fluidezza delle barriere e la sua trasformazione nel tempo.

Títolo: Il ritmo dell’ arte risiede in un posto intermedio
A cura di: Fortunata Calabrò
Artisti partecipanti:Edson Luli e Driant Zeneli (Albania), Omar Castaneda (Colombia)Regina José Galindo e Anibal Lopez (Guatemala), Sabine El Chamaa (Libano) Juan delGado (Spagna), Jose Joaquin Figueroa (Venezuela)

Il ritmo dell’arte risiede in un posto intermedio è testimonio di una costellazione di produzioni artistiche che ci fanno complici, e ci abilitano a parlare di un territorio altrui con solidarietà. In questo contesto, l’obiettivo degli artisti è trasmettere le loro narrative a quelli che saranno fuori dalle loro frontiere territoriali e fuori dalla loro cultura.

Bienal del Fin del Mundo

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Autore: Luisa Mazza